Il progetto seppur piccolo nel numero degli aereogeneratori è risultato particolamente complesso per le problematiche inerenti il trasporto degli aereogeneratori Enercon E-82 di altezza al mozzo pari 104m ed un peso complessivo di circa 900 tonnellate. Il sito, difficile dal punto di vista dell'orografia ha richiesto un bugget per l'adeguamento stradale pari a circa il 10% del costo degli aereogeneratori, quando solitamente il costo per la viabilità di accesso ed interna si aggira attorno al 7%.
La progettazione degli interventi ha richiesto un particolare studio assistito da simulazioni software del trasporto validate durante il cantiere da un test effettuato con un veicolo reale.
Il test ha dimostrato la bontà delle ipotesi assunte sulla cinemetica dei veicoli speciali per il trasporto dei pezzi dell'aereogeneratore. Interessante anche la fase di costruzione e di movimentazione poichè a causa degli spazi ridotti non si è potuto utilizzare il montaggio con gru a torre a volano variabile, ma si è dovuto far uso di una autogru di portata pari a 900t.
Dopo la realizzazione della fondazione gettata interamente in opera (fondazione su pali trivellati) con casseri in acciaio, si sono posati i conci in c.a.p. avanzando dal basso verso l'alto mediante la tecnica della post-tensione. In ultimo è stato posato il concio finale
in acciaio di lunghezza pari a circa 25m.
Ruolo svolto | Progetto Esecutivo |
Anno di progettazione | 2010 |
Anno di costruzione | 2010-2011 |
Galleria di immagini | Il cantiere |
E' noto che le normative tecniche sulle costruzioni di cui al D.M. 14/01/2008 hanno introdotto una griglia diffusa su tutto il territorio nazionale contenente i valori di riferimento dei parametri spettrali con cui effettuare le analisi sismiche sulle costruzioni. Tale griglia tuttavia è descritta in un sistema di coordinate non molto comodo (ED50) piuttosto che l'ormai ben consolidato sistema WGS84 adottato ad esempio da Google Earth. Senza parlare poi della difficoltà di determinare dato il sito della costruzione i 4 punti della maglia sismica più prossimi. E' per questa ragione che sono nate delle utility nel web sviluppate da note case software italiane per determinare tali parametri. Noi abbiamo invece trasportato sul sistema WGS84 l'intera griglia sismica creando un file in formato KMZ leggibile da google earth, per identificare i punti e misurarne le distanze. Quì è possibile scaricare il file d'archivio. ]]>
Ruolo svolto | Progetto Definitivo Opere Civili |
Anno di progettazione | 2009 |
Tuttavia durante la progettazione nella fase di ricerca della forma si veniva a delineare una seconda spiegazione del titolo: mentre da una parte si cercava nei modelli di calcolo la necessaria guida della struttura, dall'altra invece la strada per giungere ad un design soddisfacente appariva essere l'utilizzo di semplici metodi di disegno. In realtà i "due mari" erano due diversi modi di procedere, l'uno tipico delle facoltà di ingegneria ed il secondo dominio incontrastato delle facoltà di architettura e forse di qualche bizarro ingegnere.
La forma inizialmente doveva rappresentare una metafora del "passaggio" che ognuno di noi realizza più di una volta lungo il corso della vita ovvero l'attraversamento da uno stato dell'essere all'altro. Inoltre l'opera si doveva inserire nel sito la cui orografia mostrava una veloce alternanza di valli a destra dell'osservatore e colline a sinistra. Le colline corrispondevano ai pieni del panorama e le valli ai vuoti.
Da un punto di vista dell'utilizzo del materiale si pensò allora di utilizzare il materiale di sostegno dell'impalcato prima in trazione e successivamente in compressione in considerazione del fatto che il diverso modo di proporzionare le membrature avrebbe creato una interessante alternanza tra il vuoto ed il pieno lungo lo sviluppo dell'opera.
L'idea originaria mostrava dalla parte della zona tesa la necessità dell'uso di uno strallo che sarebbe stato collegato alla montagna. La soluzione apparì comunque poco felice e condusse a pensare in sostituzione del tirante una grande mensola(della luce approssimativa di 100m). Tuttavia da un primo proporzionamento si evidenziava una sezione elevatissima oltre all'enorme peso complessivo della struttura. Per diminuire ulteriormente la sezione ed ottenere una maggiore efficienza si poteva separare nella zona finale della mensola il corrente teso da quello compresso. Un ulteriore passo avanti fù di aiutare la mensola tramite un puntone e si configurò uno ulteriore schema statico a formato da una struttura a cavalletto su tre appoggi accoppiata ad una travata continua funzionante anch'essa prevalentemente a flessione. Due sistemi di pari efficienta ma ancora non soddisfacenti sia esteticamente che staticamente.
Provai in ultimo ad incurvare la mensola avvicinandola ad una struttura ad arco e dopo una serie interminabile di ulteriori elaborazioni si venne a configurare una soluzione che seppur classica poteva essere reinterpretata nel contesto del progetto. La struttura doveva essere un semiarco a via intermedia disegnato in modo tale da avere l'area funzionante a trazione all'incirca pari a quella di compressione. Da queesto schema accettabile da un punto di vista formale ed ottimizzabile da quello statico, si poteva giungere agli ulteriori approfondimenti progettuali.
Ed infatti grazie all'ormai noto metodo F.E.M. lavorando sulla forma della dorsale dell'arco si giunse allo schema conclusivo costituito da due archi contrapposti ed intersecati in sommità che portavano l'impalcato tramite puntoni e pendini.
Per l'ottimizzazione della forma finale dell'arco si è proceduto manualmente modificando (come se si lavorsse con un tavolo da disegno) i nodi del modello. I tentativi sono stati effettuati mediante l'ausilio un poligono funicolare condizionato per un solo punto avvicinandosi alla forma voluta. Inoltre la forma della sezione trasversale è stata determinata con una legge di variazione seguente all'andamento dello sforzo normale lungo l'asse del poligono funicolare.
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L'Architettura intesa come arte o scienza dello spazio possiede tale potenzialità che viene tanto più esaltata quanto più l'oggetto architettonico è aderente a leggi universali ed immutabili come quelle della fisica o meglio ancore della statica. Tanto più le forme dell'architettura nascono aderenti a tale leggi cioè sono naturali tanto più essa riesce a relazionarsi alla dimensione più intima dell'uomo. ]]>
Ruolo svolto | Progetto, DL |
Anno di progettazione | 2001 |
Anno di costruzione | 2001-2003 |
Gallery | Il cantiere |
Ruolo svolto | Progetto, DL |
Anno di progettazione | 2005 |
Anno di costruzione | 2005-2006 |
Galleria di immagini | Il cantiere |
L’idea progetto si sviluppa considerando le aree d’intervento come centri funzionali delle singole frazioni che nel tempo e con la loro riqualificazione potranno creare motivo di miglioramento e di sviluppo degli agglomerati urbani attirando gli interessi verso le zone in cui verranno inserite, migliorando i servizi e integrando le infrastrutture esistenti in maniera tale da garantire una migliore vivibilità ai residenti nelle frazioni minori del Comune di Tiriolo oggetto dell’intervento in progetto.
Il progetto ha cercato di risolvere parte di queste esigenze nel rispetto dell’intorno urbanistico ed ambientale inserendosi in modo armonioso sia dal punto di vista architettonico che funzionale
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Il concept design nonostante realizzato mediante linee e geometrie pure, caratterizza l’ambiente in maniera calda ed accogliente ricreando un’atmosfera familiare tipicamente italiana.]]>
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Ruolo svolto | Progetto, DL, Realizzazione |
Anno di progettazione | 2003 |
Anno di costruzione | 2004-2005 |
Galleria di immagini | Il progetto | Il cantiere |
Sono poi aggiunti tre volumi al piano terra nei quali è stato realizzato il soggiorno, la cucina ed un garage al piano terra.
Ruolo svolto | Progetto, DL |
Anno di progettazione | 2003 |
Anno di costruzione | 2003-2007 |
Ruolo svolto | Progetto, DL, Realizzazione |
Anno di progettazione | 2003 |
Anno di costruzione | 2003-2007 |
Gallery | Il cantiere |